sexta-feira, 16 de maio de 2008

Cos'è un matto?






..."Io non so cosa sia un matto",sussurò Veronika."Comunque ,io non lo sono.Sono una suicida frustrata".
"Matto è colui che vive nel proprio mondo.Come gli schizofrenici,o gli psicopatici,o i maniaci.Quelle persone,cioè,che sonno diverse dalle altre".
"Come te?"
"Di certo,proseguì Zedka,fingendo di non aver udito quel commento interrogativo,"avrai sentito parlare di Einstein,che sosteneva che non esistono né il tempo né lo spazio,ma un'unione di questi due elementi.O di Colombo,che affermava che all'altro capo del mondo non c'éra un abisso,bensì un continente.Oppure di Edmund Hillary,che asseriva che l'uomo poteva arrivare in cima all'Everest.O,ancora,dei Beatles,che hanno creato una musica diversa,e si vestivano come persone totalmente al di fuori della loro epoca.Tutti questi uomini,come migliaia di altri,vivevano nel proprio mondo.
"Questa demente sta dicendo cose che hanno un senso",pensò Veronika,ricordandosi di certe storie che le raccontava la madre,storie di santi che sostenevano di parlare con Gesù o con la Virgine:possibile che tutte queste persone vivessero in un mondo a parte?Disse:"Una volta,ho visto una donna con un vestito rosso scollato e lo sguardo vitreo che girava per le vie di Lubiana,il tempo segnava cinque gradi sotto lo zero.Pensai che fosse ubriaca e mi avvicinai per aiutarla,ma lei riffiutò la mia giacca".
"Nel suo mondo,forsè ,era estate.E magari il suo corpo era riscaldato dal desiderio di qualcuno che l'aspettava.Anche se questa persona fosse esisistita soltanto nel suo delirio,lei aveva il diritto di vivere e morire come voleva,non mi credi?"
Veronika non sapeva cosa rispondere,di certo le parole di quella matta avevano un senso.Chissà che non fosse proprio lei la donna che aveva visto seminuda nelle vie di Lubiana.!



Questo è un frammento di un libro di Paulo Coelho,che si chiama:"Veronika Decide di Morire",in questo libro lui racconta in forma fittizia la sua propria esperienza di vivere ricoverato in un'ospedale psichiatrico,dove venne rinchiuso solo perchè era considerato "diverso".
Questa lettura mi fa pensare...quanto siamo matti?Almeno per qualche giorni,oppure un lungo periodo della nostra vita, di solito per la difficoltà di raggiungere un'equilibrio tra la vita fuori e "quella" che abbiamo nascosto dentro di noi per non essere considerati matti.
Quanto di sè stesso ancora è nascondo dentro di te?
Una volta io ho conosciuto una persona che mi ha fatto cambiare completamente la mia forma "normale" di pensare...
Alla prima vista lui mi sembrava molto matto,anche la seconda volta che io ho sentito a lui mi sembrava più matto di prima.Lui mi diceva ogni tanto: -"L'amore si puo' trovare,al di là del tempo del spazio e della distanza"".Ma cosa lui voleva dirmi?????Al di là del tempo???Ma che tempo?Forsè lui stava passando per un periodo difficile della propria vita e si è diventato matto e squilibrato. Ma un uomo come lui,intelligente,laureato,una buona situazione finanziaria e con MBA?
Purtroppo non ho capito lui in quel tempo.Io ero "normale" e lui era "matto".
Dopo passati alcuni anni ho saputo che lui aveva trovato un'amore al di là del suo tempo e della distanza e che tutta la pazzia di lui è diventata in realtà dentro della sua propria vita.Lui non era matto .Era solo un uomo determinato e coraggioso che credeva fortemente in sè stesso e che non voleva più rassegnarsi all suo proprio destino di vivere da solo.
Su un piano mentale questa conoscenza mi ha fatto riflettere e capire che noi non abbiamo il diritto di etichettare una persona come "matta" secondo la nostra propria concezione di ciò che è "normale".
Ormai io non sono "normale" .Cosí diccono i miei amici "normale".Ma posso affermare che mi sono vissuta delle cose belle nella vita che nessuno di loro,in suo stato normale hanno vissuto....:-)
Allora,vi chiedo.Quanto siete normale secondo voi??????

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